la produzione teatrale di Giovan battista Della Porta è un seg- mento non irrilevante della sua versatile attività intellettuale; perfettamente radicata negli umori della Napoli fra tardo Cinquecento e inizio seicento, periodo cruciale per le sorti della scena professio- nistica nel Viceregno e nell’intera Europa, si pone al vertice di una “tradizione” della commedia rinascimentale ed è destinata a farsi modello di una drammaturgia colta per tutta la lunga stagione ba- rocca, senza perdere smalto e prestigio nel clima per molti versi sperimentale del XVIII secolo. meritoria è stata la decisione del Centro Internazionale di studi di dedicare un momento di appro- fondimento a questo duraturo impegno di un autore tra i più significativi della sua epoca, nella consapevolezza che non pochi sono i motivi di interesse e i punti di contatto con gli altri suoi scritti di natura teorica e filosofica; né il suo contributo alla definizione e alla storia del genere nel cuore dell’età moderna appare modesto o circoscritto a una realtà locale.